Partiamo dai compenti che sono i classici per questo genere di giochi, la grafica non spicca tanto per originalità ma è funzionale alle tante meccaniche di gioco anche qui abbastanza classiche ma sapientemente miscelate , il regolamento ad una prima lettura contiene tante informazioni da ricordare , sebbene dopo qualche partita tutto diventerà chiaro. La durata del gioco è variabile ma andiamo sul lungo, comunque già da tenere in conto nei giochi con questa complessità, nondimeno i tempi morti sono ridottissimi in quanto ad ogni nostro turno toccherà anche a tutti gli altri avversari fare una mossa (ed è questo che allunga il tempo complessivo di gioco), il gap fra chi conosce già il gioco e chi lo gioca per la prima volta di fa sentire parecchio , i simboli sono tanti ma facilmente intuibili , l'interazione è abbastanza indiretta in quanto non è tanto quel che gli avversari possano sottrarci in quanto gli spazi sulla mappa sono tanti, cio' in cui si manifesta maggiormente l'interazione è la volontà degli avversari di spingere maggiormente sull'avanzamento delle navi sulla mappa che ci obbligherà ad adeguarci per tempo alla strategia di questi, quanto si deciderà di andar veloci con la nave farà da metronomo alla lunghezza del gioco, in quanto è sempre da considerare il fatto che ad ogni turno di un giocatore corrisponde un altra azione di tutti gli altri, giocare in due è un po' coltivare il proprio orticello , secondo me il numero perfetto è tre. Per quanto riguarda il fattore aleatorio è poco presente , e determinato solo dalla pesca delle carte, quindi siamo di fronte ad un gioco adatto a chi ama tenere sotto controllo ogni cosa. La modalità solitaria è un pò lontana dal flavour originale delle meccaniche quindi direi un "Ni" . Buon Gioco!